IL NOSTRO RICORDO DI ANDREA CANEVARO
Ciao Andrea, ora ci sentiamo più soli.
Andrea se ne è andato senza tanto clamore, senza fare chiasso, quasi con delicatezza, secondo il suo stile di vita. E tanti amministratori, genitori e operatori della formazione ora si sentono più soli.
Nello scorso mese di dicembre all’ Opera dell’ Immacolata abbiamo ricordato con un convegno i dieci anni della scomparsa di don Saverio Aquilano e nell’occasione abbiamo sottolineato anche il contributo di idee e di suggerimenti di Andrea nella definizione dei programmi di formazione e di inserimento nel mondo del lavoro dei giovani con disabilità.
Lo studio e la proposta pedagogica di Andrea – elaborata con la ragione e col cuore – non era e non è rivolta solo al mondo della scuola, ma a tutto il curriculum formativo, dai corsi di formazione professionale ai Centri di lavoro protetto fino all’inserimento nella comunità aziendale.
Vogliamo ricordare Andrea per la sua umanità, per la sua determinazione, per la sua lungimiranza, per la sua amicizia. Nella sua vita di studioso e di intellettuale ci ha sempre ricordato che i risultati ottenuti nel cammino per l’inclusione sociale delle persone con disabilità non sono mai raggiunti una volta per tutte; al contrario sono da conquistare e consolidare ogni giorno.
Vogliamo ringraziare Andrea anche per avere ben valorizzato il ruolo dell’educatore chiamato a svolgere “il lavoro più bello del mondo”.
Andrea ha ben seminato, ora tocca al terreno che ha ricevuto quel seme dare buoni frutti; solo così ci sentiremo meno soli.
WALTER BALDASSARI – presidente dell’Associazione di volontariato Amici Opera dell’Immacolata
GIOVANNI GIUSTINI – presidente della Fondazione Opera dell’Immacolata onlus